Gli esercizi di B.-P.

Se le condizioni atmosferiche dovessero in qualche modo impedire lo
svolgimento di questo tipo di ginnastica mattutina, ecco che B.-P. può
correre in nostro aiuto con i suoi famosissimi sei esercizi.

L’ideale sarebbe svolgere questi esercizi con le finestre spalancate in
modo da respirare più aria fresca possibile. Il valore di questi esercizi
aumenta se si pensa allo scopo di ogni movimento e se si sta molto
attenti ad inspirare l’aria attraverso il naso ed espirarla attraverso la bocca.
Ecco dunque gli esercizi:

1. Per la testa ed il collo. Con il palmo e le dita di entrambe le mani
strofinatevi con forza, e per parecchie volte, la testa, il viso e il
collo; massaggiatevi i muscoli del collo e della gola.

2. Per il torace. Partendo dalla posizione eretta, piegatevi in avanti
con le braccia tese, con le mani dorso contro dorso all’altezza
delle ginocchia. Espirate. Sollevate quindi lentamente le mani
sopra la testa, e portatele più indietro che potete, inspirando
profondamente attraverso il naso, come se beveste, coi polmoni
e col sangue, la buona aria che Dio ci ha dato. Poi abbassate
lentamente le braccia, lateralmente, ed espirate attraverso la
bocca fino a tornare nella posizione di partenza. Ripetete tutto il
movimento per dodici volte.



3. Per lo stomaco. Posizione eretta: spingere avanti le braccia,
dritte dinanzi a voi, con le dita tese; portarle quindi lentamente
verso destra, mantenendole all’altezza delle spalle o
leggermente più in alto, e senza muovere la parte inferiore del
corpo: spingere il braccio destro all’indietro quanto più possibile.
Poi, dopo una pausa, giratele lentamente a sinistra, spingendo
questa volta il più indietro possibile il braccio sinistro. Ripetere
l’intero ciclo di movimenti per dodici volte.



4. Per il tronco. Stando nella posizione di “attenti”, alzate le mani
più in alto che potete, sopra il capo, e intrecciate le dita fra di
loro. Piegatevi all’indietro, e poi portate molto lentamente le
braccia tutt’intorno al corpo, descrivendo così una specie di cono
rovesciato: le mani compiono un largo cerchio sopra e attorno al
corpo, il corpo ruota sulle anche, e infine all’indietro. Ripetere per
sei volte ruotando il corpo da destra a sinistra, e per sei volte da
sinistra a destra.



5. Per la parte inferiore del corpo e posteriore delle gambe.
Mettetevi in piedi con le braccia tese più in alto e più indietro
che potete, e poi piegatevi in avanti e in basso, finché le dita
delle mani tocchino quelle dei piedi, senza però flettere le
ginocchia. Poi, mantenendo sempre le braccia e le ginocchia tese
sollevate gradualmente il corpo, riportandolo alla primitiva
posizione, e ripetere tutto l’esercizio dodici volte.



6. Per le gambe, i piedi e le dita dei piedi. Stando a piedi nudi,
mettetevi in posizione di “attenti”. Portate le mani ai fianchi, poi,
stando sulla punta dei piedi, portate le ginocchia in fuori e
piegatele lentamente fino a trovarvi gradatamente accovacciato,
e sempre con i calcagni sollevati da terra. Sollevate poi
lentamente il corpo, e tornate nella primitiva posizione. Ripetere
per dodici volte. Tenete il corpo ben eretto. Inspirate dal naso
mentre vi sollevate ed espirate dalla bocca, quando il corpo si
abbassa.



Diego Zarantonello